Metamorfosi del frammento dell’artista Claudio Elli

Da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre

INAUGURAZIONE
Mercoledì 7 dicembre ore 16.00 (apertura fino alle 18.00)

ORARI DI APERTURA
Giovedì 8 dicembre: 10.00-12.00 e 16.00-18.00
Venerdì 9 dicembre: 16.00-18.00
Sabato 10 e domenica 11 dicembre: 10.00-12.00 e 16.00-18.00

 

CLAUDIO ELLI

Nato a Carate Brianza, dove vive e lavora, CLAUDIO ELLI, socio del Circolo Culturale ProDesio, ha iniziato la sua formazione artistica alla Scuola d’Arte P. Borsa di Monza, negli anni di Corso di Pittura, Scultura e Psicologia Visiva. Con l’arte da sempre nei pensieri, fin dall’adolescenza ha cercato di interpretare e rappresentare il proprio significato dell’esistere, dando inizio alla sua attività artistica nel 1983 con la scultura, per poi concentrarsi sulla pittura dal 1987.
Dopo l’iniziale esperienza del Figurativo e dopo gli anni che indagano le solitudini e l’incomunicabilità attraverso la figura umana, soprattutto femminile, nella fluttuazione continua tra “tentazione” e “ricordo”, i passi della sua ricerca si sono poi mossi nella direzione dell’Astrattismo e dell’informale, che definiscono il suo lavoro dagli anni ’90. Le componenti diversificate e residuali della materia da quegli anni diventano racconto poetico e immaginifico nell’originale percorso creativo dei ” Muri “, composizioni di una serie in costante approfondimento e sperimentazione, un percorso tuttora fertile e aperto in nuove progettualità.
I ” Muri ” di Claudio Elli si ispirano, nell’idea iniziale, alle superfici poliedriche degli spazi urbani e alle tracce di umanità che ovunque raccolgono e racchiudono. Sono composizioni che, come le superfici sgretolate e polimateriche dei muri delle città, diventano nella espressività dell’artista i mille luoghi di narrazione della società e dell’individuo, raccontano i segni delle loro crisi, sono simbolo di rappresentazione della realtà umana emotiva e profonda, attraverso l’uso dialogico del colore, degli scarti e della materia, manipolata, rielaborata, interpretata. Allo sguardo dello spettatore i Muri di Elli si propongono come macerie di vuoti o di pieni intensi, abitati da silenzi profondi, in una sintesi di emozioni continuamente attraversate e sollecitate, tra materiali di scarto restituiti a dignità quasi scultorea sulla tela, e strati di colore e superfici che cercano un livello tridimensionale.
L’arte di Claudio Elli è infinito e ineludibile racconto di libertà.
Percorsi di emozione senza confine si sprigionano dai materiali utilizzati, nei colori rigorosi e nei loro rapporti spaziali che mettono in dialogo e compenetrazione dinamica il bianco con il nero e con i toni terrosi illuminati da improvvisi lampi di rosso appassionato e vivo.
La sua ricerca è una danza poetica di colori e materia che si ritrova anche nelle scritte decontestualizzate e casuali, in un gioco di metafora coinvolgente che ci riconduce sempre allo stupore.

PER ALTRE NOTIZIE: www.claudioelli.it