Giovanni da Palestrina raccontato da Enrico Balestreri

LUNEDÌ 22 SETTEMBRE 2025 ORE 21

PALESTRINA “princeps musicae” (1525-1594)
ENRICO BALESTRERI

La produzione musicale sacra a Roma era influenzata dalle esigenze  funzionali liturgiche imposte dagli orientamenti dei papi. Stimolato dalla presenza costante dei maestri fiamminghi (Dufay, Josquin, Arcadelt)  l’ambiente romano nel cinquecento vede affermarsi il valore di maestri  italiani come Costanzo Festa, Giovanni Animuccia, ma sopra tutti Giovanni Pierluigi nativo di Palestrina. Questa località vicina a Roma mutuò il nome del musicista col quale è universalmente noto. L’ambiente romano si    avvia verso un ruolo culturale musicale di primaria importanza, dovuto al potenziamento delle cappelle musicali e alle sollecitazioni che derivano  dalla controriforma, ma soprattutto l’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) che sarà un punto di riferimento di tutta la produzione musicale del cinquecento.
Con Palestrina la sua arte diventa paradigma e modello contrappuntistico, emblema di perfezione oltre la quale non è possibile spingersi. La produzione di Palestrina occupa un posto strategico per le nuove istanze della controriforma che ancora oggi rimangono come riferimento assoluto per quanto riguarda la musica liturgica che deve mirare alla perfezione, alla bellezza e alla preghiera.

Enrico Balestreri direttore artistico del Coro Città di Desio, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano diplomandosi in    organo con il M° L. Molfino e in composizione con il M°A. Guarnieri e il M° U. Rotondi. Presso l’Università di Pavia ha seguito i corsi di Paleografia e Filologia musicale. Ha inoltre studiato direzione corale con grandi direttori contemporanei e ha conseguito la laurea di secondo livello in Musica sacra presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.Sue composizioni sono eseguite e premiate nel contesto di festival musicali e i suoi lavori sono in parte pubblicati dagli editori Carrara e Rugginenti. La sua produzione si rivolge in particolare verso la musica sacra, scrivendo brani per organo, coro, senza tralasciare la musica liturgica. Ha  inoltre scritto musica per teatro per diverse formazioni strumentali.
Nell’ottobre 2024 è stato insignito dell’onorificenza della “Corona Turrita” del Comune di Desio per meriti artistici e culturali.

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